Come può la tecnologia aumentare ulteriormente la sicurezza dei nostri veicoli? Il servizio geofencing assicurazione auto risponde specificatamente a questa esigenza. Grazie a un dispositivo basato solitamente su GPS, si può monitorare, tracciare e determinare in tempo reale la posizione esatta del mezzo sul quale è stato installato. Per esempio, possiamo essere immediatamente avvisati se esce dalla sua rimessa o, al contrario, se è entrato in una zona a esso interdetta. Integrandolo nell’assicurazione auto, è possibile avere sempre sotto controllo i movimenti del proprio veicolo o – nel caso di aziende e imprese – di intere flotte.
Come funziona il geofencing
Inventato negli Stati Uniti nei primi anni ’90 e brevettato poi da Michael Dimino nel 1995, riusciva a sfruttare le primissime tecnologie basate su GPS e GSM (la seconda generazione della trasmissione dati in mobilità), per poter individuare e tracciare un dispositivo in qualunque parte del mondo si trovasse. Oltre al GPS, oggi il geofencing è in grado di utilizzare anche il WiFi e i dati cellulari. Confrontando in tempo reale la posizione inviata dal dispositivo con i confini del perimetro virtuale precedentemente impostato, questo strumento può inviare un segnale – o eseguire un’azione quando un mezzo entra o esce dall’area prefissata. Per esempio, può accendere le luci di sorveglianza o aprire un cancello.
Come usare il geofencing con l’assicurazione auto?
Immaginate di prestare l’auto a vostro figlio o a vostra figlia: il geofencing potrebbe avvisarvi qualora si siano allontanati troppo dalla zona concordata e permettervi subito di ritrovarli nel caso ce ne fosse la necessità. Quando siamo in città questo particolare servizio ci avvisa se ci stiamo avvicinando a una zona a traffico limitato o se invece siamo in vacanza, ci allerta immediatamente se il nostro veicolo si sta muovendo dallo stallo dove l’avevamo lasciato prima di partire. È una tecnologia che sta prendendo sempre più piede proprio perché riesce a coniugare il tema della sicurezza con un nuovo modo di vivere e utilizzare l’automobile più consapevole e sostenibile.
Alcune case automobilistiche, per esempio, stanno valutando la possibilità di utilizzare il geofencing per rallentare automaticamente l’automobile quando entra all’interno di una zona 30 o si avvicina a delle scuole negli orari di ingresso e di uscita degli studenti. Un’altra sperimentazione si concentra sull’integrazione nelle auto ibride plug-in, che saranno sempre più protagoniste dopo la decisione storica del Parlamento Europeo che ha approvato lo stop ai motori a diesel e benzina a partire dal 2035.
Grazie a questo speciale perimetro virtuale e quindi attivando automaticamente una velocità limitata nel momento dell’ingresso in una determinata area, la vettura può spegnere temporaneamente il motore termico per passare all’elettrico senza l’intervento del conducente, con un notevole risparmio sui consumi.
Come utilizzarlo nelle grandi flotte di auto
Questa tecnologia può dimostrarsi di grande utilità anche per rispondere alle esigenze di quelle aziende o società che hanno a disposizione grandi flotte di veicoli. Permette di scoprire in tempo reale se un veicolo ha lasciato il deposito in cui dovrebbe trovarsi oppure, nel caso delle auto a noleggio, se un veicolo è uscito dall’area autorizzata per gli spostamenti o se ha parcheggiato in un luogo non consentito. In tutti questi casi e in altri ancora, integrare il geofencing nella propria assicurazione auto consente di avere, tramite una semplice app installata sul proprio smartphone, un’assistenza dedicata 24 ore su 24. E poter gestire tutto con assoluta serenità.
Perché ci aiuta a proteggere chi amiamo
Come è facile intuire, i vantaggi e le applicazioni del geofencing sono molteplici anche al di fuori del mondo dell’automotive. Utilizzando semplicemente lo smartphone, può venire in aiuto dei genitori, per esempio quando si è al mare o in campeggio, per verificare in ogni momento la posizione dei propri bambini e ricevere una notifica nel caso in cui dovessero allontanarsi senza preavviso. Allo stesso modo, può essere incredibilmente utile – e rassicurante – per ritrovare senza difficoltà delle persone anziane che potrebbero allontanarsi da casa e smarrirsi.
Il geofencing è da tempo impiegato anche per monitorare gli spostamenti degli animali domestici che vivono all’aria aperta. I padroni più premurosi, oltre a prevedere un’assicurazione per il proprio cane, possono installare un piccolo dispositivo sul collare e verificare in qualunque momento dove si trovi il loro amico a quattro zampe, essere avvisati se si è allontanato troppo dall’area stabilita e consentire di rintracciarlo facilmente.
Il tema della privacy
Come abbiamo visto, il geofencing permette di mettere in sicurezza tutto ciò che ci è caro: dalle persone, agli animali, fino agli oggetti a cui teniamo di più. Proprio per questo, può essere molto utile integrare questo strumento all’interno di una polizza di assicurazione. Fondamentale sapere però, che l’utilizzo di questa tecnologia richiederà sempre l’adesione volontaria del contraente. Genertel e il Gruppo Generali sono sempre attenti al tema dell’innovazione tanto a quella della riservatezza e della privacy dei dati personali, che vengono trattati adottando tutte le misure di sicurezza necessarie.