Dopo le giornate autunnali dal clima mite e con temperature spesso anche sopra la media, finalmente l’inverno si avvicina.
I gradi del termometro si abbassano, le vette delle montagne accolgono le prime spolverate di neve e questo può significare solo una cosa: sta per ripartire la stagione sciistica in Italia.
Insomma, l’inverno è alle porte e, oltre al freddo, porterà con sé anche una forte voglia di libertà sulle piste della Penisola.
Però, prima della prossima avventura nella magnifica cornice offerta dalle nostre montagne, c’è da ricordarsi che ormai da qualche anno è obbligatorio dotarsi dell’assicurazione sci.
Da quando è obbligatoria?
L’obbligo di una assicurazione sciatori è entrato in vigore il 1° gennaio 2022 e prevede che coloro che praticano sci o snowboard debbano essere coperti con una polizza di responsabilità civile.
L’articolo 30 del Decreto Legislativo 40 del 2021 recita, infatti, che “Lo sciatore che utilizza le piste da sci alpino deve possedere una assicurazione in corso di validità che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. È fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all'atto dell'acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose”.
L’assicurazione, quindi, potrà essere sottoscritta precedentemente online e nelle agenzie fisiche o nello stesso momento in cui si acquista lo skipass o il biglietto giornaliero.
Cosa copre l’assicurazione sci?
Entrando nel dettaglio, cerchiamo di capire che cosa copre questa polizza.
Essendo Responsabilità Civile, come per le automobili ci tutela nel caso in cui, malauguratamente, dovessimo danneggiare persone o oggetti e parti che fanno parte dell’impianto.
Questa tipologia di assicurazione solitamente protegge tutto ciò che accade all’interno del comprensorio, ma non quelle attività che possono essere considerate come atti di temerarietà: fuoripista, eliski ecc.
Facciamo un esempio: giornata con visibilità bassa. Decidi comunque di andare a sciare, hai un solo giorno e non vuoi perderlo. Scendi dalla seggiovia, ti prepari e parti. All’improvviso, mentre sei concentrato, vedi una sagoma non definita e ti ritrovi a terra. Hai colpito un’altra persona. Ecco, in questo caso, l’assicurazione è fondamentale.
Il concorso di colpa
Uno sciatore ti viene addosso? Oppure tu involontariamente investi un’altra persona mentre scii?
In questo caso vale il concorso di colpa, come previsto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 40.
Nel testo si legge infatti che “nel caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre i danni eventualmente occorsi”.
Questo passaggio è fondamentale, perché a differenza della strada, sulla pista da sci non esiste il diritto di precedenza e quindi risulterebbe difficile una perizia accurata del caso.
Multe previste senza assicurazione sci
Nel caso in cui un soggetto fosse sulle piste senza assicurazione, è prevista una sanzione che può andare da un minimo di 100 euro a un massimo di 150 con ritiro immediato dello skipass.
Come evidenziato nel Decreto “è fatto obbligo in capo al gestore delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, di mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose”.
Sottolineiamo che il gestore della struttura non chiederà comunque di verificare l’assicurazione.
Ovviamente è possibile muoversi in anticipo e scegliere l’assicurazione pista da sci che si preferisce: il costo può variare e questo dipende dalle garanzie di copertura in caso di infortunio.
Per quanto riguarda i costi, una polizza stagionale ha un prezzo che solitamente oscilla tra i 40 e i 50 euro, mentre per la singola giornata si tratta di una cifra che si aggira tra i 2 e i 5 euro. Considerando la tutela in caso di danno a persone o struttura, il vantaggio è chiaro.
Nuovo codice sulle piste da sci
Muoversi su una pista da sci in effetti può essere paragonato alla circolazione su strada. Quindi, prudenza prima di tutto!
Bisogna infatti osservare un codice etico e civile anche quando si vestono i panni dello sciatore.
Da ormai qualche anno è consentito essere fermati dalle forze dell’ordine e sottoposti all’alcoltest e a esami tossicologici.
Se si dovesse essere oltre il limite o risultare positivi, si può incorrere in una sanzione che va dai 250 ai 1.000 euro.
Il codice prevede anche un limite di velocità. Citando il decreto, ogni soggetto deve “adeguare la propria andatura alle condizioni dell’attrezzatura utilizzata, alle caratteristiche tecniche della pista e alle condizioni di affollamento della medesima”.
Questo vale soprattutto per gli incroci che consentono lo smistamento delle persone tra una pista e quella successiva.
Un’altra importante norma da seguire è quella del divieto di sosta. Non è più possibile fermarsi nella vicinanza di un dosso o dove la visibilità è risicata. Ma non vi preoccupate, non bisogna scendere in fila indiana, il sorpasso è consentito.
L’ultimo aspetto importante da considerare è quello che riguarda la dotazione del casco: da qualche anno è diventato obbligatorio per tutti i minori di diciotto anni e non più solo per i ragazzi sotto i quattordici anni.
Recuperate queste piccole informazioni, non resta che indossare sci e scarponi e divertirsi.
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Non perdere altro tempo e preparati per le piste!