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Le ZTL sono zone a traffico limitato pensate per tutelare alcune aree del centro città dall’eccessivo transito di veicoli, e da qualche anno, anche per ridurre i livelli di inquinamento e rendere così più vivibile l’esperienza e la circolazione dei pedoni.
In Italia, la prima ZTL è nata il 9 marzo 2002, in concomitanza con la riapertura del Traforo del Monte Bianco, dopo l’incendio del 1999. Per motivi di sicurezza, furono cambiate le regole riguardo ai mezzi che potevano attraversare la galleria, in particolare venne vietato il permesso a quelli che trasportano materiali pericolosi e infiammabili e ai veicoli inquinanti con peso superiore alle 3,5 tonnellate, euro zero.
Dopo questa prima innovazione, il modello è stato proposto anche per le città. Nel 2006, infatti, è stata la Regione Toscana ad aprire le danze, attivandone una nel comune di Ginestra Fiorentina. Ora, grazie all’immenso bagaglio storico e culturale del nostro Paese, siamo lo stato dell’Unione Europea che ne conta di più, 103. Milano è la città con l’area più espansa, circa 8,2 chilometri quadrati e dove dal 18 novembre 2016 è stata attivata anche l’Area C, un perimetro nel quale è vietato l’accesso ai veicoli a benzina Euro 0 e a gasolio/diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 ed Euro I, II, III e IV. Non possono circolare dal lunedì al venerdì in fascia oraria 7:30 – 19:30 anche i mezzi di lunghezza superiore ai 7,5 metri. Tutti gli altri veicoli possono accedere solo con il pagamento di un pedaggio giornaliero.
Dal 1° ottobre 2022 l’attenzione all’inquinamento e al traffico limitato si è rafforzata con l’introduzione della nuova Area B. Come per Area C, al suo interno non possono circolare vetture a benzina Euro 0 e a gasolio/diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 ed Euro I, II, III e IV, mentre le limitazioni differiscono per i veicoli più grandi. Al suo interno, non è permesso l’accesso ai mezzi con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci. Per tutti gli altri veicoli non va pagato alcuna tassa, accedervi è gratuito. Ovviamente, se non si ricordasse di quale tipologia Euro sia la propria macchina, è possibile verificarlo utilizzando il servizio web messo a disposizione per Area b auto vietate.
Negli ultimi anni stanno aumento le zone a traffico limitato. Questo perché, a consolidarne la presenza e l’apertura di nuove, si è aggiunto, ormai da qualche temo, un obiettivo fondamentale e primario per tutti i comuni italiani: quello ambientale. Area B a Milano è la ZTL più grande d’Italia con 186 varchi di accesso e un’estensione di oltre 128 km quadrati di superficie, pari a oltre il 70% del territorio comunale. Questo è un primo step graduale per limitare la circolazione delle auto più inquinanti, con lo scopo di arrivare entro il 2030 al completo divieto in strada per tutte le vetture a gasolio. L’obiettivo è quello di avere un impatto concreto nella riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria.
Come entrare in Area B con una vecchia auto vietata?
Quindi, se non si è in possesso di un’auto con motorizzazione recente è assolutamente vietato l’ingresso in città. Chiunque voglia entrare a Milano, deve affidarsi ai mezzi di trasporto pubblici che coprono l’area metropolitana. Allo stesso tempo però, per venire incontro a una prima situazione di disagio, è stata pensata una deroga kilometrica per chi ha necessità di passare in queste zone controllate con veicoli che non sono regolari e inquinanti: il Move-In ZTL (al momento presente solo in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto).
Come funziona Move-In
Move-In è l’acronimo di MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti e si tratta di un servizio che promuove modalità innovative con lo scopo di controllare le emissioni degli autoveicoli che inquinano maggiormente. Chi possiede un veicolo soggetto alle limitazioni di Area B, può richiedere una deroga chilometrica, monitorabile in base al percorso effettivo del veicolo e allo stile di guida.Come? Attraverso una scatola nera installata sulla vettura, con collegamento satellitare, sarà possibile rilevare e registrare la percorrenza reale. Con l’adesione a questo servizio, l’auto non dovrà più rispettare i blocchi orari e giornalieri vigenti, dal lunedì al venerdì in fascia oraria 7:30 – 19:30, ma verranno registrati i km percorsi in qualsiasi fascia oraria. Move-In stabilisce un tetto massimo di km/anno in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo.
Questo però comporta che il cittadino rispetti la soglia dei kilometri annui stabiliti. Se si raggiungerà precedentemente questo limite, non si potrà più disporre della deroga di Move-In e quindi sarà vietato utilizzare la propria vettura fino alla fine del servizio.
Soglie Kilometriche
Percorrenze annuali massime consentite nelle aree con limitazioni della circolazione |
Ambito di Applicazione | Cat. M1, M2 (Km/anno) |
Cat. N1, N2 (Km/anno) |
Cat. M3, N3 (Km/anno) |
---|---|---|---|---|
BENZINA EURO 0 | Area 1 e 2 | 1000 | 2000 | 2000 |
GASOLIO EURO 0 | Area 1 e 2 | 1000 | 2000 | 2000 |
BENZINA EURO 1 | Area 1 e 2 | 2000 | 4000 | 4000 |
GASOLIO EURO 1 | Area 1 e 2 | 2000 | 4000 | 4000 |
GASOLIO EURO 2 | Area 1 e 2 | 4000 | 6000 | 6000 |
GASOLIO EURO 3 | Area 1 e 2 | 7000 | 9000 | 9000 |
GASOLIO EURO 4 Adesioni a partire dal 1° settembre 2022 |
Area 1 | 8000 | 10000 | 10000 |
In cosa consiste l’offerta Genertel con telematica per Move-In
Dal 15 novembre 2022, se si acquista una nuova polizza auto Genertel con Assistenza Telematica, si può aderire senza costi aggiuntivi a Move-In per un massimo di 3 anni dalla prima attivazione del servizio. È possibile attivare Move-In con Genertel. In questo modo si risparmiano i costi normalmente previsti per il servizio che sono di 50 euro il primo anno e di 20 euro per gli anni successivi al primo per un risparmio complessivo di 90 euro.
Come si attiva Move-In aderendo all’offerta Genertel con Telematica
Per attivare Move-In è necessario seguire la procedura sul sito della regione, accreditandosi con Spid o Cie; quando richiesto, scegliere Viasat come TSP e installare la scatola nera. E’ possibile monitorare i chilometri percorsi e quelli residui scaricando l’App Move-In sul proprio smartphone.
Come funziona Move-In
Ma Move-In non è solo un’agevolazione e un conteggio kilometrico. È una scelta consapevole per chi vuole fare la propria parte nell’abbattimento delle emissioni CO2. Infatti, il progetto premia il minore impatto emissivo attraverso comportamenti virtuosi come lo stile di guida “ecologico” su strade cittadine o moderando la velocità in un range tra 70 km/h e 110 km/h in autostrada. Anche in questo caso sarà la scatola nera a tracciare tutto, ma si potrà monitorare personalmente l’andamento attraverso l’app.
I kilometri aggiuntivi sono così determinati:
- 0,2 km di aggiuntivi per ogni chilometro percorso su strade extraurbane;
- 0,2 km aggiuntivi per ogni chilometro percorso su autostrade con velocità compresa tra 70 km/h e 110 km/h;
- 0,1 km aggiuntivi per ogni chilometro percorso su strade urbane con uno stile di guida ecologico (ecoguida).
Move-In è un primo passo importante per un futuro più pulito e una città maggiormente vivibile.