Le polizze vita vanno dichiarate ai fini ISEE, per accedere a diversi servizi e agevolazioni, come previsto dalla legge.
Se anche tu hai un’assicurazione vita o hai intenzione di sottoscriverla, ecco cosa bisogna dichiarare.
Il calcolo dell'ISEE
Prima di vedere come dichiarare una polizza vita parliamo del calcolo dell’ISEE.
L’ISEE è una dichiarazione che attesta la situazione economica di una famiglia e deve essere fatta tutti gli anni per poter usufruire di una serie di benefici e sussidi, come il reddito di cittadinanza o le borse di studio per l’università.
L’ISEE viene calcolato tenendo conto di questi fattori:
- i dati anagrafici della famiglia, che non sono altro che l’indicazione di tutti i componenti del nucleo familiare presenti nello Stato di famiglia;
- i dati economici, ovvero i redditi di ogni membro della famiglia;
- i dati patrimoniali, cioè tutti i beni mobili e immobili in possesso di ogni singolo componente del nucleo familiare.
Quando e come fare l'ISEE
Se hai assicurazione vita e devi fare ISEE, è bene che tu sappia che i redditi presi in considerazione per il suo calcolo fanno riferimento ai due anni precedenti.
La dichiarazione ISEE deve essere fatta quando si vuole ottenere un sussidio o un’agevolazione. Ad esempio, serve per avere degli sconti sulle bollette di acqua, luce e gas, ma anche agevolazioni sulle tasse universitarie oppure incentivi come il bonus bebè.
Il valore dell’ISEE viene individuato a partire dall’elaborazione dei dati reddituali e patrimoniali inseriti nel Modello DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, che viene presentata dal cittadino.
I dati da indicare si devono riferire al 31 dicembre di due anni prima. Ad esempio, per un ISEE da fare nel 2023, bisogna indicare i dati reddituali e patrimoniali che si riferiscono al 31 dicembre 2021.
Come dichiarare la polizza vita nell'ISEE
Vediamo come si dichiara la polizza vita nell’ISEE.
Poiché esistono varie tipologie di assicurazioni sulla vita, occorre prestare attenzione a quali devono essere dichiarate. Vanno indicate le assicurazioni a capitalizzazione o mista sulla vita e occorre dichiarare i premi versati complessivamente al 31 dicembre dei due anni precedenti, al netto di eventuali riscatti.
Inoltre, vanno dichiarate anche le polizze a premio unico anticipato per tutta la durata del contratto e per questo tipo di assicurazioni va indicato l’importo del premio versato.
Non vanno invece dichiarate ai fini ISEE i contratti di assicurazione mista sulla vita per i quali al 31 dicembre di due anni prima della dichiarazione non era ancora esercitabile il diritto di riscatto.
Benefici dell'assicurazione vita nell'ISEE
Chi ha un’assicurazione sulla vita per sé o per i familiari a carico, nell’ISEE può beneficiare di una detrazione dell’IRPEF del 19%. Questo vantaggio è valido solo per alcune polizze. Oltre a quella sulla vita, infatti, ne possono beneficiare coloro che sottoscrivono un’assicurazione salute o un’assicurazione casa.
FAQ
La polizza vita va dichiarata nell'ISEE?
Una polizza vita va dichiarata nell’ISEE solo se prevede il diritto di riscatto, come i contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista e quelli a premio unico anticipato.
La polizza vita si può detrarre dalle tasse?
Chi ha una polizza vita può beneficiare di una detrazione fiscale IRPEF del 19% sulle spese sostenute.