Solitamente, quando si parla di assicurazione auto, si tende a indicare la polizza RCA, che è obbligatoria per circolare e sostare su strada. Questa, però, non è l’unica soluzione alla quale fare affidamento. Infatti, la nostra vettura potrebbe essere soggetta ad atti vandalici o furto. Quindi, per tutelare il valore del veicolo, è oltremodo importante, stipulare garanzie integrative come furto e incendio. Anche perché, dati alla mano, il numero di veicoli rubati in Italia dal 2020 è in crescita (+0.63%). Infatti, sul nostro territorio, sono più di 75.471 le auto vittime di questo reato. Per far capire meglio il numero sono 6.289 al mese, circa 210 al giorno. È importante quindi prevenire e non chiudere un occhio pensando che non ci possa mai capitare.
Il primo posto, in questa poco simpatica classifica, è occupato dal marchio FIAT, con il modello Panda, la citycar due volumi simbolo del nostro Paese.
Il marchio maggiormente soggetto a furto
Entrando nel dettaglio, scopriamo qual è il marchio più rubato in Italia, con dati aggiornati al 25 luglio 2022. È bene sottolineare che la scelta non è dovuta a questioni estetiche, ma è proporzionale ai volumi di acquisto.
Al primo posto si trova, ovviamente, il gruppo FCA con quasi la metà dei furti totalizzati. Tra questi, è FIAT a fare da capostipite con oltre il 39% sul numero complessivo.
I 10 modelli più rubati
Ma quali sono le dieci macchine più rubate? Scopriamolo in questa veloce classifica furti auto aggiornata al 25 luglio 2022.- FIAT Panda, circa 8.816 auto
- FIAT 500, circa 6.743 auto
- FIAT Punto, circa 5.292 auto
- Lancia Ypsilon, circa 2.979 auto
- Smart ForTwo, circa 1.389 auto
- Volkswagen Golf, circa 1.381 auto
- Renault Clio, circa 1.284 auto
- Ford Fiesta, circa 1.059 auto
- Opel Corsa, circa 824 auto
- Fiat Uno, circa 559 auto
In totale, questi dieci modelli rappresentano il 44% sul totale.
Un'altra voce di interesse è quella che riguarda la categoria SUV, anche questa in aumento, soprattutto nelle regioni dove il tasso è più alto.
- Nissan Qashqai, circa 555 unità
- Land Rover, Range Rover, circa 229 unità
- Hyundai Tucson, circa 166 unità
- Toyota Rav4, circa 161 unità
- Kia Sportage, circa 148 unità
- Range Rover Evoque, circa 134 unità
- BMW X1, circa 63 unità
- Mercedes-Benz ML, circa 49 unità
- Mitsubishi Pajero, circa 48 unità
- BMW X5, circa 42 unità
Regioni più a rischio di furto auto
Il business di auto rubate è da sempre molto redditizio e, dopo il calo nel 2020, causato dalle limitazioni dovute alla pandemia, è tornato ad aumentare. Il 97% di questi avviene mentre l’auto è parcheggiata, mentre il 2% per appropriazione indebita. Il restante riguarda i casi in cui il veicolo è stato sottratto a causa di reati come rapine.
Ma quali sono le regioni con il più alto tasso di furti auto? Di seguito l’elenco delle prime tre, aggiornata al 25 luglio 2022.
- Campania, 27.500 furti
- Lazio, 18.215 furti
- Puglia, 14.498 furti
Come identificare la targa di un’auto rubata
Può succedere che girando per strada, si notino delle particolarità che non ci tornano. Un esempio può essere vedere una macchina lasciata in un parcheggio all’aperto per molto tempo. In questi casi, si potrebbe pensare che questa sia stata rubata. Ma come si fa a verificarlo personalmente? Il Ministero dell’Interno mette a disposizione una sezione sul proprio sito dove è possibile risalire alla targa o al numero di telaio. In questo modo, è possibile fare la propria ricerca e constatare se quell’auto, che vediamo ogni giorno e che ci ha destato sospetti, abbia subito un furto.
Piccole regole per prevenire un furto
In conclusione, un elenco di alcune piccole regole da seguire per prevenire il furto di un'automobile:
- Controllare di aver chiuso la macchina o di non lasciare le chiavi al suo interno una volta scesi.
- Verificare che finestrini e tettuccio, se si possiede una cabriolet, non siano abbassati.
- Non lasciare in sosta la propria vettura in luoghi solitari.
- Evitare di parcheggiare la macchina sempre nello stesso posto (se non si è proprietari di un garage)
- Controllare sempre intorno a noi, una volta usciti dall’abitacolo.