La legge Bersani sull’assicurazione auto permette di avere alcuni vantaggi quando si deve assicurare un nuovo veicolo attraverso il trasferimento della classe di merito. Vediamo nel dettaglio cos’è e come funziona la legge Bersani.
I vantaggi della legge Bersani
Entrata in vigore nel 2006, la legge Bersani sull’assicurazione ha portato diversi vantaggi, quali:
- la possibilità di mantenere la classe di merito maturata quando si cambia veicolo;
- la possibilità di assicurare più di un veicolo mantenendo la medesima classe di merito;
- la possibilità di ottenere un prezzo economicamente più vantaggioso sulla polizza assicurativa.
Possono usufruire di questa norma anche i neopatentati, che possono avere una classe di merito più vantaggiosa anche per assicurare il loro primo veicolo. Inoltre, il provvedimento ha abolito il tacito rinnovo sulle polizze dei veicoli. Quindi, alla scadenza della polizza assicurativa, si può cambiare compagnia senza pagare dei costi aggiuntivi.
Legge Bersani e RC familiare
La legge Bersani sull’assicurazione auto è stata ulteriormente ampliata con la RC familiare. Questo provvedimento, entrato in vigore il 16 febbraio 2020, ha esteso la possibilità di assicurare tutte le auto e le moto che appartengono allo stesso nucleo familiare beneficiando della classe di merito più conveniente fra quelle dei componenti della famiglia.
Quando si può usufruire della legge Bersani
Per usufruire della legge Bersani bisogna rispettare alcuni requisiti:
- la polizza del veicolo assicurato deve essere già attiva;
- i due veicoli devono essere della stessa tipologia, ad esempio, due automobili o due moto;
- il veicolo da assicurare deve essere stato immatricolato oppure oggetto del passaggio di proprietà, se il mezzo è usato, negli ultimi 12 mesi;
- i due veicoli devono essere intestati a una persona fisica o a una ditta individuale;
- il veicolo da assicurare deve essere di proprietà dello stesso intestatario dell’altra polizza, del suo coniuge, in caso di comunione dei beni, o di un suo familiare convivente;
- il veicolo acquistato non deve essere mai stato assicurato dal nuovo proprietario o da un componente del suo nucleo familiare;
- l’attestato di rischio non deve presentare sinistri con colpa negli ultimi 5 anni.
Una cosa importante da sapere è che non occorre che i due veicoli siano assicurati con la stessa compagnia.
Per attivare una polizza con il decreto Bersani bisogna presentare alcuni documenti:
- la carta d’identità della persona proprietaria del veicolo da assicurare;
- la carta d’identità della persona proprietaria del veicolo da cui si eredita la classe di merito;
- l’attestato di rischio (ATR) e il documento unico di circolazione del veicolo da cui si eredita la classe di merito;
- lo stato di famiglia attestante la convivenza delle due persone presso lo stesso indirizzo.
Quando non si applica la legge Bersani
Ci sono dei casi in cui non è possibile stipulare un’assicurazione usufruendo dei vantaggi della legge Bersani. Ecco quali sono:
- il veicolo da cui si eredita la classe di merito appartiene a una persona defunta;
- l'attestato di rischio presenta un sinistro negli ultimi 5 anni;
- il veicolo da cui si eredita la classe di merito non ha una polizza attiva;
- il veicolo è già stato assicurato all’interno del nucleo familiare in passato;
- i due veicoli non sono della stessa tipologia, ad esempio, un’auto e una moto;
- il veicolo da cui si eredita la classe di merito è di proprietà di familiari non conviventi.
Legge Bersani: quando conviene?
Stipulare un’assicurazione auto con la legge Bersani conviene quando la classe di merito che si eredita è nettamente superiore a 14, ad esempio la classe 3. In questo modo, infatti, è possibile avere un effettivo risparmio sul costo della polizza.
Mentre non è conveniente quando la classe di merito che si eredita è vicina alla 14, ad esempio, la classe 12.
Per quanto abbiamo detto fino a ora, il provvedimento conviene in particolare ai neopatentati che, beneficiando della stessa classe di un genitore o di un fratello, possono evitare di partire dalla classe 14, che è la più costosa.
L'RC familiare e la legge Bersani
Come abbiamo già accennato in precedenza, la legge Bersani è stata aggiornata con la RC Familiare, che offre maggiori possibilità di risparmio agli assicurati.
Vediamo quali sono le novità introdotte con questo provvedimento.
RC familiare: come funziona
L’RC familiare permette di acquisire la classe di merito maturata su un altro veicolo che è di proprietà oppure in possesso di un familiare stabilmente convivente, anche in fase di rinnovo di una polizza esistente.
Questo è possibile se l’attestato di rischio dell’assicurato non include sinistri negli ultimi 5 anni. Inoltre, l’RC familiare prevede il trasferimento della classe di merito tra veicoli appartenenti a tipologie diverse, ad esempio tra un’auto e una moto.
Incidenti ed RC familiare
Il beneficiario di RC familiare, se causa un incidente, non ha nessun vantaggio. Anzi, al rinnovo della polizza potrà essere penalizzato di 5 classi di merito, invece che di 2. Questa penalizzazione si ha quando viene accertata una responsabilità esclusiva o principale del conducente che si trova nella classe più favorevole per il veicolo di diversa tipologia e se lo stesso incidente ha comportato il pagamento di un indennizzo superiore a 5.000 euro.
FAQ
Quando posso applicare la legge Bersani?
La legge Bersani si applica se le due persone che si passano la classe di merito appartengono allo stesso nucleo familiare.
La legge Bersani conviene?
La legge Bersani conviene soprattutto ai neopatentati, che possono evitare di partire dalla classe 14 e beneficiare della stessa classe di un genitore o di un fratello.